Il progetto europeo ARCHE (Alliance for Research on Cultural Heritage in Europe), finanziato da Horizon Europe, ha lanciato il 25 settembre un’ampia consultazione sulla nuova Agenda Strategica di Ricerca e Innovazione (SRIA) per il patrimonio culturale.
L’avvio della consultazione è stato uno dei momenti salienti del workshop “Towards the ARCHE SRIA”, organizzato dall’Istituto di Scienze per il Patrimonio Culturale (ISPC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con la Fondazione CR Firenze, a Firenze lo scorso 25 settembre.
L’evento si è aperto con le osservazioni introduttive del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero della Cultura e dell’ISPC del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nonché con le presentazioni del coordinatore del progetto ARCHE e dei leader del team a lavoro sulla SRIA: una tabella di marcia con le priorità di ricerca che sarà alla base dei bandi e delle altre attività che partiranno nel 2026 nell’ambito dell’European Partnership for Resilient Cultural Heritage (RCH).
Il workshop è proseguito con quattro panel sulle diverse sezioni della futura SRIA: uno più generale su temi trasversali, come la diversità, l’equità e l’inclusione, tre sui temi di ricerca specifici: patrimonio culturale e società, patrimonio culturale e ambiente, patrimonio culturale e governance.
La consultazione sulla futura SRIA è aperta fino al 15 novembre attraverso un questionario disponibile sulla piattaforma EUsurvey, aperta alla comunità di ricerca e innovazione sul patrimonio culturale, nonché ai membri di altre comunità di ricerca e innovazione, come quella per il clima.
Oltre al questionario, sull’Heritage Research Forum è possibile condividere opinioni più dettagliate sulla SRIA e trovare possibili partner per attività future, in quanto il Forum si propone come piattaforma di matchmaking.
La consultazione è di particolare importanza in quanto la SRIA guiderà uno dei programmi più ambiziosi della ricerca sul patrimonio culturale degli ultimi 10 anni. La partnership avrà una visione globale del panorama della ricerca e dell’innovazione in Europa e non solo, coordinerà risorse e persone su una scala senza precedenti, con la conseguenza di un maggiore impatto. Inoltre, poiché il partenariato mirerà a coinvolgere numerosi stakeholders, dai ricercatori ai professionisti e ai responsabili politici, e ad ospitare varie attività, dai progetti di ricerca allo sviluppo di capacità e all’applicazione dei risultati della ricerca, è fondamentale che la SRIA rifletta accuratamente le opinioni delle comunità destinatarie.
I risultati della consultazione saranno integrati nella versione finale della SRIA, che sarà pubblicata all’inizio del 2025.
Il progetto ARCHE
Il progetto europeo ARCHE è iniziato a settembre 2022 e durerà fino a settembre 2025. Il suo scopo è quello di sviluppare un quadro paneuropeo per un approccio olistico alla ricerca e all’innovazione sul patrimonio culturale, creando l’Alleanza per la ricerca sul patrimonio culturale in Europa, una rete di coordinamento all’avanguardia di ricercatori, innovatori, professionisti del patrimonio, enti istituzionali e cittadini. L’obiettivo è quello di coinvolgere un’ampia gamma di attori del patrimonio culturale negli Stati membri e nei paesi associati nella co-progettazione di strategie e tabelle di marcia per la ricerca e l’innovazione che portino a iniziative di ricerca e innovazione che richiedono approcci e competenze multidisciplinari.
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