É online il documento di analisi degli esiti della rilevazione dei fabbisogni formativi 2023 del personale del Ministero della cultura (MIC), effettuata congiuntamente dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del MIC e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, la cui versione sintetica è stata già pubblicata in allegato al Piano attuativo della formazione 2023 (II e III quadrimestre) del MIC.
La pianificazione e la rilevazione dei fabbisogni
L’articolazione del piano recepisce le principali linee d’indirizzo europee e nazionali, di respiro generale sulla Pubblica Amministrazione e specifiche per il Ministero della Cultura nell’ambito degli indirizzi del Piano delle attività formative, di ricerca e di autovalutazione 2021-2023 del Ministero della Cultura, documento di programmazione triennale delle attività di formazione, ricerca e autovalutazione curato dalla DGERIC in coerenza con gli obiettivi delle attività istituzionali dell’Amministrazione. Il piano discende, inoltre, dagli esiti della rilevazione dei fabbisogni formativi, curata dalla DGERIC e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, rivolta ai dipendenti del Ministero della cultura, per sondare le loro esigenze formative. Da tale rilevazione è emersa, tra l’altro, una consapevolezza diffusa circa le opportunità che la transizione digitale rappresenta per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e la necessità, quindi di rafforzare le conoscenze utili a governare i processi e le competenze per agirli. In molti hanno segnalato la forza del patrimonio culturale come elemento strategico nella transizione ecologica e rappresentato l’interesse a conoscere approfonditamente i contenuti del Green Public Procurement (GPP). Altro tema cui si è mostrata sensibile la maggioranza del campione intervistato è quello della sicurezza del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, con una diffusa consapevolezza sul livello di rischio derivante oggi anche dai cambiamenti climatici: in questo caso netta è l’esigenza di una formazione pratica, realizzata attraverso simulazioni e casi studio. Forte è infine la richiesta di percorsi formativi specifici per l’area giuridico -amministrativa, in particolare per accompagnare in procedimenti complessi di tutela e valorizzazione. Ne deriva un’offerta formativa varia e completa, attenta tanto all’approfondimento di tematiche tecnico-scientifiche quanto allo sviluppo di competenze interdisciplinari e trasversali.
La realizzazione
I corsi presenti nel catalogo sono realizzati dalla DGERIC in collaborazione con le Direzioni generali e gli Istituti centrali del Ministero, con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e in sinergia con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), con Università, Istituti ed Enti di ricerca.