“Educazione al patrimonio culturale e digitale: da potenziale a fattore di contesto” è il titolo del contributo di Elisabetta Borgia, Marina Di Berardo, Susanna Occorsio – Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, Servizio I – Ufficio Studi, Centro per i servizi educativi – pubblicato all’interno della rivista “Culture Digitali” n.6, anno 2, luglio-settembre 2022.
L’articolo parte dallo scenario odierno – a livello europeo – su patrimonio culturale e digitale, evidenziando alcuni passaggi chiave relativi a strategie e politiche comunitarie sul digitale; si sofferma quindi sull’azione del Ministero della cultura e, nello specifico, della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.
Le autrici sottolineano, in particolare, come gli assunti odierni sui temi della partecipazione culturale, del benessere sociale, dell’accessibilità proiettino l’educazione al patrimonio “verso forme di educazione circolare connesse all’innovazione digitale, allo sviluppo sostenibile e alle reti di comunità e territori”. E come emerga sempre più chiaramente la necessità che essa si trovi, o almeno sia chiamata, “a giocare un ruolo fondante tra le ‘voci’ con cui il museo/biblioteca/luogo della cultura si rappresenta e a partecipare compiutamente alla strategia operativa complessiva degli stessi luoghi della cultura ‘con’, ‘attraverso’ ‘nel’ digitale.”
Inoltre l’articolo mette in luce come il digitale “lavora a favore dell’accessibilità ed estende l’efficacia dell’educazione al patrimonio. Allo stesso modo il web, anche attraverso i canali social, rappresenta un potente vettore per condividere la nostra eredità culturale, per raccontare e rendere accessibile il patrimonio culturale in tutte le sue dimensioni per definire spazi di incontro e di risposta a esigenze plurime, azione quest’ultima imprescindibile, oggi, in un contesto culturale che voglia definirsi socialmente sostenibile.”
La rivista Culture Digitali
Culture Digitali è una rivista open access curata dall’Associazione internazionale DiCultHer; nata come strumento editoriale di divulgazione scientifica per rappresentare il ruolo che il digitale riveste nelle sfide sottese alla dimensione educativa e al patrimonio culturale in diversi contesti teorici e applicati.
Il presente ‘speciale’ è dedicato ad approfondire infatti i temi che caratterizzeranno il rapporto tra il New European Bauhaus (NEB), l’iniziativa presentata dalla Commissione europea (15 ottobre 2020) con l’intento di arricchire il Green Deal europeo di una dimensione culturale e creativa e DiCultHer, da poco suo partner ufficiale.
L’articolo completo è disponibile al link: https://www.diculther.it/rivista/educazione-al-patrimonio-culturale-e-digitale-da-potenziale-a-fattore-di-contesto/