RISPOSTE A DOMANDE FREQUENTI (CD. FAQ) IN ORDINE A EDIZIONI NAZIONALI DISCIPLINATE DALLA LEGGE 1° DICEMBRE 1997, N. 420 E DALLA CIRCOLARE DIREZIONE GENERALE EDUCAZIONE, RICERCA E ISTITUTI CULTURALI N. 5 DEL 10 FEBBRAIO 2023
La circolare in vigore è la n. 5 del 10 febbraio 2023.
Sono ammessi a presentare domanda d’istituzione di Edizioni nazionali, ai fini della valutazione per l’ammissione ai relativi contributi (Legge 1° dicembre 1997 n. 420):
- le Amministrazioni pubbliche, centrali o locali, anche ad ordinamento autonomo;
- le istituzioni culturali o i singoli studiosi. (art. 2 della L. 420/1997 e art. 1 Circ. 5/2023).
Le domande sono presentate dal 1° al 31 marzo di ciascun anno (art. 8 comma 1 Circ. 5/2023) esclusivamente su piattaforma del Ministero della Cultura, Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali – Servizio II, all’indirizzo https://istitutidgeric.beniculturali.it.
Non sarà presa in considerazione qualsiasi altra modalità di presentazione.
Le domande d’istituzione delle Edizioni nazionali devono contenere le seguenti informazioni (art. 2 comma 3 Circ. 5/2023):
a) piano generale:
- titolo dell’Edizione nazionale;
- nominativi dei componenti della Commissione scientifica, compreso il proponente, con relativa documentazione (dichiarazione di assenza di situazioni di conflitto di interessi e di cause di incompatibilità ed inconferibilità e carichi pendenti, documento di riconoscimento in corso di validità, curriculum vitae);
- proposta di designazione del Presidente, del Segretario tesoriere e della sede legale.
b) piano generale ed editoriale dell’Edizione nazionale con la descrizione:
- della struttura interna dell’Edizione e con l’indicazione del numero complessivo di volumi previsto per ciascun anno del quinquennio;
- della tipologia di pubblicazione (cartacea e/o digitale);
- della motivazione scientifica della proposta in relazione allo stato degli studi e delle realizzazioni editoriali esistenti.
c) elenco delle istituzioni e degli studiosi coinvolti;
d) borse di studio e/o di ricerca aventi oggetto direttamente connesso con le finalità dell’Edizione nazionale;
e) bilancio preventivo: risorse finanziarie necessarie per realizzare e portare a compimento il progetto editoriale del quinquennio, documentando la richiesta con almeno tre offerte tecnico-economiche per ciascuna pubblicazione programmata per il primo anno.
L’omissione, anche parziale, dei dati richiesti esclude la valutazione della domanda (art. 2 comma 2 della Circ. 5/2023).
L’insediamento avviene con la prima riunione dell’Edizione nazionale, in presenza o in videoconferenza. In tale occasione i componenti dovranno eleggere a maggioranza assoluta (almeno la metà più uno) il Presidente ed il Segretario tesoriere, scelti nel loro stesso ambito, e stabilire la sede legale dell’Edizione nazionale.
Il verbale, n.1, firmato da Presidente e Segretario (e così tutti i successivi verbali di ciascuna riunione che si terrà durante la vita dell’Edizione) sarà trasmesso al Servizio II della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti culturali (dg-eric.servizio2@cultura.gov.it) che provvederà a riscontrarlo prendendone atto con formale Attestato.
Sì, in qualsiasi momento. L’edizione delibera a maggioranza l’integrazione del nuovo membro. Per il decreto ministeriale di integrazione dell’Edizione nazionale al Servizio II, tramite mail, devono essere trasmessi:
- richiesta formale d’integrazione a firma del Presidente;
- il verbale della riunione in cui si è approvato il nominativo del/dei nuovo/nuovi componente/componenti;
- curriculum vitae nuovo/nuovi componente/componenti;
- dichiarazione di assenza di situazioni di conflitto di interessi e di cause di incompatibilità ed inconferibilità e carichi pendenti insieme ad un documento di riconoscimento in corso di validità.
Sì. Un componente dell’Edizione nazionale può rassegnare formali dimissioni per iscritto al Presidente dell’Edizione che, in riunione, le comunica all’assemblea dei componenti e ne redige verbale da inviare al Servizio II.
Nel caso il componente dimissionario fosse un organo direttivo, presidente o segretario tesoriere, l’Edizione riunita dovrà eleggere l’organo subentrante, a maggioranza e in seno all’Edizione, e comunicarlo al Servizio II di questa Direzione Generale con trasmissione del relativo verbale. Qualora si decida di eleggere un componente che non è all’interno dell’Edizione, si dovranno seguire le indicazioni prescritte nella precedente FAQ n. 8.
Il nuovo presidente/segretario tesoriere eletto dovrà depositare la propria firma presso l’agenzia della Banca dove è aperto il conto corrente dell’Edizione.
Sono ammissibili le spese per la fornitura di beni o servizi, come il contratto con la casa editrice.
Per l’eventuale acquisto di beni durevoli (es: stampanti, computer, libri), occorre previamente stabilire, al momento della costituzione dell’Edizione nazionale, criteri e modalità di devoluzione degli eventuali beni residui.
Non possono essere stipulati contratti di lavoro. Sono sconsigliati incarichi di consulenza, poiché si presume che i membri dell’Edizione nazionale abbiano le qualificazioni e competenze idonee per attuare il programma.
Devono ritenersi ammissibili borse di studio.
Le spese di funzionamento, ai sensi dell’art. 6, comma 1 della Circ. n. 5/2023, non devono superare, complessivamente, il 15% del finanziamento annuale e sono:
- spese di cancelleria;
- nolo di strumentazioni informatiche;
- rimborsi delle spese di viaggio e soggiorno per i componenti della commissione scientifica fuori sede che partecipano alle riunioni (viaggi con mezzi di traporto pubblico documentabili, eventuale albergo, pasti, con esclusione di qualsiasi indennità di missione).
Anche tali spese devono essere deliberate o almeno autorizzate preventivamente dalla maggioranza della Commissione scientifica.
Ai sensi dell’art. 3 comma 2 della Circ. 5/2023 le domande di rifinanziamento e/o proroga delle Edizioni nazionali vanno presentate di anno in anno, sono sottoposte alla Consulta dei Comitati nazionali ed Edizioni nazionali e vanno inoltrate esclusivamente utilizzando la specifica piattaforma del Ministero della Cultura, Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali – Servizio II, all’indirizzo https://istitutidgeric.beniculturali.it. Non sarà presa in considerazione qualsiasi altra modalità di presentazione. L’omissione, anche parziale, dei dati richiesti esclude la valutazione della domanda. Le domande di rifinanziamento devono contenere le seguenti informazioni:
a) piano generale:
- titolo dell’Edizione nazionale;
- decreto istitutivo ed eventuali decreti integrativi;
- indicazione del Presidente, Segretario tesoriere e componenti della Commissione scientifica;
- sede legale;
- sito web;
- codice fiscale;
- codice IBAN;
- contributi totali concessi a decorrere dalla data d’istituzione dell’Edizione con indicazione dei contributi concessi per ciascun anno a decorrere dalla data d’istituzione;
- estratto conto bancario;
- relazione sull’attività editoriale svolta negli anni precedenti;
- elenco dei volumi pubblicati;
- relazione sull’attività editoriale da svolgere.
b) programma editoriale dell’anno per il quale si chiede il rifinanziamento;
c) borse di studio e/o di ricerca;
d) altri soggetti coinvolti;
e) bilancio preventivo.
Analogamente ai Comitati entro tre mesi dalla cessazione dell’Edizione dovrà essere presentata l’ultima rendicontazione con allegato il documento rilasciato dalla banca che attesti la chiusura del conto corrente e l’ultimo estratto conto con saldo zero. Le eventuali economie saranno restituite al Ministero della Cultura tramite bonifico bancario a favore della Banca d’Italia, Tesoreria Centrale dello Stato, utilizzando il codice IBAN IT98N 01000 03245 350 1 29 3680 03 e indicando la causale “Restituzione contributo”.
Ultimo aggiornamento: 19 ottobre 2023