Aspettando “Minicifre della cultura. Edizione 2024″. Alcuni dati sull’occupazione culturale

Data di pubblicazione: 8/08/24

Data ultimo aggiornamento: 8/08/24

Minicifre della cultura è un progetto promosso dal Ministero della Cultura, realizzato dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del MIC con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. La ricerca raccoglie e condivide, in una pubblicazione cartacea e in un sito web, i principali dati statistici sulla cultura in Italia: uno strumento di lettura della domanda, dell’offerta e delle politiche culturali, utile per la comunità scientifica, i decisori politici, i professionisti e gli operatori di settore, la cittadinanza. Il progetto riprende l’omonima pubblicazione curata tra il 2009 e il 2014 dall’Ufficio Studi del Segretariato Generale del Ministero e la arricchisce di contenuti grazie al contributo delle Direzioni generali e degli Istituti del Ministero della Cultura ma anche di esperti, enti pubblici e privati di settore, enti di ricerca e testate giornalistiche.

L’occupazione culturale 

Quanti sono gli occupati nel settore culturale in Italia? 

Secondo la European Union labour force survey, indagine condotta da Eurostat, nel 2023 sono 825.100 i lavoratori occupati nel nostro Paese nel settore culturale, una cifra che equivale a circa il 3,5% del numero complessivo di occupati a livello nazionale. Si tratta per la maggior parte di lavoratori di sesso maschile (55%) e che ricadono, in tre casi su quattro, in una fascia d’età compresa tra i 30 e i 59 anni. Gli occupati d’età inferiore ai 30 anni rappresentano, infatti, solo il 13% del totale, pur essendo aumentati del 21% dal 2021. Prendendo in considerazione il triennio 2021-2023, è possibile osservare un lieve incremento degli occupati nel settore (+7%), il cui numero risulta pressoché allineato ai livelli rilevati nel periodo pre-pandemico.  

Quanti sono i lavoratori dello spettacolo? 

In base ai dati raccolti dall’osservatorio statistico dell’INPS, nel 2023 in Italia si contano 305.826 lavoratori dello spettacolo, il 18% in più rispetto al 2021. I gruppi professionali più rappresentati sono quelli degli attori (33%), degli impiegati (13%) e dei concertisti e orchestrali (12%). In termini geografici, invece, le regioni dove risiede il maggior numero di lavoratori dello spettacolo sono il Lazio (36%) e la Lombardia (19%). In media, per il 2023 sono circa 78 le giornate di lavoro retribuite all’anno per lavoratore (+6% dal 2021).  

Come si posiziona l’Italia in Europa? 

Secondo i dati Eurostat, nel 2023 gli occupati nel settore culturale sono circa il 3,5% del totale degli occupati in Italia. Questo dato, pressoché stabile rispetto ai due anni precedenti, posiziona il nostro Paese poco al di sotto della media comunitaria (3,8%) – in linea con i valori di altri Paesi, come la Germania (3,9%) e la Spagna (3,6%) – e al ventesimo posto nella classifica generale UE. 

La prossima uscita è dedicata alle retribuzioni nel settore culturale. 

Approfondimenti

Tutto su Minicifre della cultura sulla pagina DGERIC.

 Vai al sito web minicifre.cultura.gov.it