FAQ RELATIVE ALL’APPLICAZIONE DELLA CIRCOLARE N. 72 DEL 20 DICEMBRE 2024 RECANTE “DISCIPLINA DELLA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALL’ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI DI STUDI DI RILEVANTE INTERESSE CULTURALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE, PROMOSSI E PROGRAMMATI DA ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI ED ALTRE ISTITUZIONI CULTURALI SENZA SCOPO DI LUCRO”
La registrazione sul portale deve essere fatta esclusivamente tramite SPID.
No, non è necessario che l’ente proponente sia in possesso della personalità giuridica. Resta, pertanto, facoltativo allegare la documentazione comprovante il possesso della stessa.
Associazioni, Fondazioni ed altre Istituzioni culturali senza fini di lucro, operanti sul territorio nazionale, con codice fiscale italiano legalmente registrato e con finalità, prevista nello statuto, esclusivamente di carattere culturale, scientifica, politica ed economica.
Sì, la domanda dovrà essere sottoscritta esclusivamente con la firma digitale del Legale rappresentante.
La domanda va presentata utilizzando la specifica piattaforma disponibile all’indirizzo https://istitutidgeric.beniculturali.it, seguendo le relative istruzioni. Non sarà presa in considerazione, qualsiasi altra modalità di presentazione.
Sì, lo stesso ente può presentare domanda sia per la realizzazione di una pubblicazione che di un convegno. Va precisato che il contributo per la realizzazione del convegno può comprendere anche la pubblicazione dei relativi atti. Non è invece possibile ricevere due distinti contributi per l’organizzazione di un convegno e per la realizzazione della pubblicazione relativa agli atti dello stesso convegno.
È possibile presentare più istanze. Tuttavia, in caso di valutazioni positive da parte della commissione, l’ente potrà beneficiare di un solo contributo.
Il convegno per il quale si richiede il contributo deve essere realizzato entro lo stesso anno di presentazione della domanda.
La tipologia di spese finanziabili è già inserita nella sezione denominata “Budget previsionale”. Le voci finanziabili sono: affitto sala, servizio e attrezzature tecnico informatiche , stampa materiali di comunicazione (locandine, brochures, programmi e materiale pubblicitario), stampa degli atti del convegno e, in subordine, eventuali spese per viaggi e traduzioni.
No, in quanto tali spese non sono ammissibili in sede di rendicontazione.
Dal momento in cui l’istanza è stata formalmente trasmessa non sarà consentito in alcun modo rettificarne il contenuto, sia esso di natura amministrativa sia di natura progettuale. Il tema prescelto e l’individuazione dei relatori (per numero e qualità) rappresenta uno degli elementi essenziali e determinanti la concessione del contributo richiesto.
Si, è sempre possibile modificare la sezione “profilo” finché non si perfeziona l’invio della domanda.
Si, è possibile stampare la bozza della domanda, cliccando il bottone “stampa” nella sezione “le mie domande 2025” della home. Si precisa che tale versione presenta la filigrana “bozza”.
Sì, è possibile organizzare il convegno prima di ricevere l’eventuale finanziamento. Il momento di erogazione del contributo è variabile, con la conseguenza che le date di svolgimento del convegno possono anche essere anteriori rispetto alla liquidazione dello stesso contributo.
No. Sarà necessario attendere gli esiti ufficiali della procedura amministrativa, che saranno pubblicati sul sito della Direzione al seguente link: https://dgeric.cultura.gov.it/contributi/convegni-e-pubblicazioni/.
No, in quanto la pubblicazione del piano di ripartizione sul sito della Direzione ha valore di notifica per tutti i destinatari.
Si, è possibile. All’ interno della sezione denominata “allegati” sarà necessario allegare una delega a firma del legale rappresentante.
Sì, è ammessa la partecipazione anche quando l’ente proponente sia già destinatario di finanziamenti previsti da altri bandi pubblici, ancorché della stessa Amministrazione (MiC).
Il contributo ministeriale deve essere rendicontato entro 180 giorni dalla sua ricezione, esclusivamente attraverso la piattaforma telematica accessibile da https://www.istitutidgeric.beniculturali.it, mediante l’apertura della sezione “Budget previsionale” e la compilazione della relativa griglia di rendicontazione. Sarà inoltre necessario caricare una relazione illustrativa del progetto convegnistico realizzato, corredata dai relativi giustificativi di spesa.
Referenti: Simone De Felice (simone.defelice@cultura.gov.it); Angelo Marino (angelo.marino@cultura.gov.it)