Il 16 aprile 2024 inaugura la mostra Scendere per strada. Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica presso l’Istituto Centrale per la Grafica del Ministero della Cultura, a Roma, a Palazzo Poli, visitabile fino al prossimo 7 luglio. Un’occasione per ricordare uno dei maggiori e più controversi intellettuali del Novecento italiano nella ricorrenza degli ottant’anni dalla sua morte.
Il Ministro Gennaro Sangiuliano annovera Gentile quale uno dei più autorevoli studiosi riconosciuti di filosofia a livello europeo e descrive in questo modo la genesi del titolo della mostra: “La stessa scelta del titolo indica una visione: ‘Scendere in strada’ è un motto che lo stesso Gentile adoperò per esortare gli intellettuali a proporre la cultura tra la gente”. Il responsabile della progettazione e del coordinamento organizzativo della mostra, Andrea De Pasquale, Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali, sottolinea invece: “Si è scelto pertanto di presentare laicamente a un vasto pubblico la vita e l’opera di Gentile dando risalto al suo ruolo di organizzazione della cultura. Egli fu infatti l’anima di molte istituzioni che ancora oggi operano nel panorama culturale italiano e il percorso espositivo mira proprio ad evidenziare questa sua influenza sulla vita culturale non solo dell’Italia fascista, ma anche di quella repubblicana”.
La mostra
Sono esposte in mostra settantacinque opere tra originali e riproduzioni provenienti da diverse istituzioni in un percorso articolato in tre sale incentrate per rendere conto della complessa e molteplice azione di politica culturale intrapresa nel corso della sua esistenza.
Dopo una parte introduttiva dedicata alla biografia e ad alcuni momenti cruciali della sua vita accademica e politica, l’esposizione ripercorre nella prima sala le diverse istituzioni che egli promosse e diresse negli anni Venti e Trenta del secolo scorso: l’Enciclopedia Italiana, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani, l’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente e l’Istituto Italiano di Studi Germanici.
La seconda sala è incentrata su altre due istituzioni culturali che ebbero un legame forte con Gentile: la Scuola Normale Superiore di Pisa, che lo ospitò prima come studente e poi come direttore, e l’Accademia Nazionale dei Lincei. Sempre in questo ambiente, ampio spazio è dato alla complessa Riforma Gentile pensata ed emanata con una serie di Regi Decreti nel 1923.
Al termine del percorso, la terza sala ospita un video immersivo, con immagini dell’epoca, che ha lo scopo di fare entrare il visitatore ancor di più nella biografia intellettuale e politica di Gentile.
Per maggiori informazioni consultare il comunicato MIC.
Come visitare la mostra
Istituto Centrale per la Grafica – Palazzo Poli in Via Poli, 54 – 00187 Roma
Apertura al pubblico: 16 aprile – 7 luglio 2024
Orari: 10.00 – 19.00 martedì – domenica, lunedì chiuso
Ultimo accesso ore 18.30
Ingresso gratuito
Progettazione e coordinamento organizzativo
Andrea De Pasquale
Direttore Generale Educazione, ricerca e istituti culturali
Comitato scientifico
Coordinatore: Giuseppe Parlato
Componenti: Simonetta Bartolini, Giovanni Belardelli, Barbara Bracco, Massimo Bray, Massimo Cacciari, Alessandro Campi, Hervé A. Cavallera, Gianni Dessì, Emma Giammattei, Miguel Angel Gotor, Giacomo Marramao, Guido Melis, Mauro Moretti, Marcello Pera, Francesco Perfetti, Roberto Pertici, Adriano Valerio Rossi, Gennaro Sasso, Paolo Simoncelli, Alessandra Tarquini
Giunta esecutiva
Simonetta Bartolini, Giovanni Belardelli, Alessandro Campi, Gianni Dessì, Giuseppe Parlato, Maura Picciau
Si ringraziano: Archivio Centrale dello Stato, Archivio Storico Istituto Luce, Centro Nazionale di Studi Manzoniani, Fondazione Roma Sapienza (Archivio Giovanni Gentile), Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice – Roma, Istituto Comprensivo Regina Margherita – Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente, Istituto Italiano di Studi Germanici, Museo delle Civiltà – Roma, Scuola Normale Superiore di Pisa