ITALIA EUROPA. Le nuove sfide per l’educazione al patrimonio culturale

Data di pubblicazione: 14/06/19

Data ultimo aggiornamento: 21/12/22

Italia Europa. Locandina

Il 20 e 21 giugno 2019 si è tenuto a Roma presso la Sala Dante dell’Istituto Centrale per la Grafica il convegno di studi ITALIA EUROPA. LE NUOVE SFIDE PER L’EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE, promosso e organizzato dal MiBAC – Direzione Generale Educazione e Ricerca, da Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, Scuola di Specializzazione in Beni storico artistici e da ICOM Italia, con la partecipazione del Consiglio d’Europa.

Contesto

I temi affrontati dal convegno sono in sintonia con le Recommendations of the Committee of Minister to member States on the European Cultural Heritage Strategies for the 21st century e con gli obiettivi generali del Terzo Piano nazionale per l’educazione al patrimonio, per dialogare – in un confronto tra istituzioni, mondo accademico, associazionismo e società civile – sulle questioni fondamentali, le esperienze e gli sviluppi futuri nel settore dell’educazione al patrimonio culturale.

La fase di preparazione del Convegno è stata avviata nel 2018: tale data segna la ricorrenza ventennale di documenti e azioni cruciali, quali la Raccomandazione R (98) n. 5 del Consiglio d’Europa, i risultati della Commissione nazionale per la didattica del museo e del territorio, la stipula dell’Accordo-quadro tra il Ministero per i Beni culturali e ambientali e il Ministero della Pubblica Istruzione (20 marzo 1998) e l’istituzione del Centro per i Servizi educativi del museo e del territorio (15 ottobre 1998).

Obiettivi

In linea con gli esiti dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, il convegno mira a presentare, in una prospettiva nazionale e comunitaria, il tema dell’educazione al patrimonio attraverso un confronto tra i diversi attori che, nel tempo, si sono impegnati a garantire la conoscenza e l’accessibilità culturale, a promuovere e sostenere la ricerca metodologica, l’attenzione alle istanze formative, l’apertura verso le reti e la costruzione di nuove alleanze.

Temi

Le potenzialità e il valore sistemico delle reti; il progressivo moltiplicarsi, negli ultimi vent’anni, degli attori coinvolti; i nuovi assetti e le strategie di governance; i nuovi profili e la formazione professionale; le metodiche di accesso e di mediazione; i processi attivati dalla trasformazione digitale; i nuovi orientamenti inerenti i livelli di qualità; i risultati della ricerca; le attuali sfide di cittadinanza attiva, il dialogo interculturale e la partecipazione culturale.

Struttura

Destinato a operatori di settore, responsabili dei Servizi educativi, formatori e studenti, il convegno, articolato su due giornate, si aprirà con una parte generale concernente lo sviluppo delle linee di indirizzo nel contesto europeo e italiano, per proseguire con tre sessioni tematiche e una fase conclusiva.

La I Sessione – Verso una governance per l’educazione al patrimonio culturale  si articolerà intorno alla definizione di finalità ed esperienze da mettere in campo per una governance integrata e partecipativa al patrimonio. In particolare, la riflessione verterà su caratteristiche e potenzialità delle reti di settore e sul moltiplicarsi, negli ultimi anni, di ruoli e soggetti attivi nell’educazione al patrimonio.

I temi oggetto della II SessioneLa formazione per l’educazione al patrimonio culturale verteranno sull’educazione ‘a’, ‘per’ e ‘attraverso’ il patrimonio culturale nella formazione scolastica; la formazione iniziale e in servizio dei docenti come professionisti dell’educazione; i profili professionali per il patrimonio culturale; le Istituzioni culturali; il confronto con l’Europa.

Il focus della III Sessione – Istituzioni culturali complici e patrimoni inclusivi – prederà in esame: l’accessibilità quale condizione necessaria per dare vita all’ingaggio delle Istituzioni culturali con la società; l’educazione alla cittadinanza nel paesaggio culturale contemporaneo; i progetti e le attività di mediazione in dialogo con le altre culture; la cultura digitale, i linguaggi e gli strumenti delle tecnologie come risorse per l’educazione ai patrimoni; il confronto con la situazione europea.

Nelle Conclusioni, saranno presentate le testimonianze, raccolte attraverso brevi videointerviste, di alcune delle numerose realtà impegnate sulle tematiche affrontate dal convegno; si avrà infine una restituzione critica, da parte dei discussant, dei contenuti sviluppati nelle diverse sessioni.

Idee e proposte operative, emerse durante i lavori, costituiranno una base funzionale alla stesura di una Carta per l’educazione al patrimonio culturale.

I responsabili dei Servizi educativi del MiBAC potranno contribuire alla definizione di obiettivi e orientamenti strategici per l’educazione al patrimonio culturale attraverso l’invio negli stessi giorni – o entro il 31 luglio p.v. – di un testo (max. 1000 battute) all’indirizzo sed@beniculturali.it.

Formazione

Le giornate del convegno di studi rientrano tra le attività di formazione promosse dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca per il personale MiBAC e saranno trasmesse via streaming sulla piattaforma Moodle (modalità di riconoscimento dei crediti: Circ. DG-ER n. 16/2019).

Promozione e diffusione

Il convegno è interamente videoregistrato, tradotto sia in inglese sia in LIS e diffuso tramite il canale YouTube MiBAC ai seguenti link:

Risultati, documenti e materiali del convegno saranno condivisi attraverso i siti internet istituzionali della Direzione Generale Educazione e Ricerca (www.dger.beniculturali.it) e del Centro per i Servizi educativi del museo e del territorio (www.sed.beniculturali.it)

Documenti utili

Programma

Note per l’educazione al patrimonio culturale (30 settembre 2019)