La formazione tramite strumenti complementari a quelli consueti dell’aula, come i cantieri-scuola, è stata inserita tra gli obiettivi del Piano triennale delle attività formative, di ricerca e autovalutazione del Ministro della cultura. L’intervento diretto nei processi di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale rende infatti possibile un percorso professionalizzante già nella fase dell’apprendimento e, allo stesso tempo, consente di sperimentare nuove forme di progettualità e di azione sul patrimonio culturale da parte del Ministero.
Il cantiere-scuola
Il cantiere-scuola è un’area di lavoro temporanea, le cui finalità di messa in sicurezza e/o di salvaguardia di un bene, di studio, indagine e conoscenza, di restauro, recupero, rifunzionalizzazione, si realizzano attraverso la messa in campo di attività formative teorico-pratiche.
L’attività di un cantiere-scuola, concepita in funzione della formazione attiva dei partecipanti, si realizza sulla base di ricerca interdisciplinare, pluralità degli apporti tecnico-scientifici, progettazione partecipata, intervento coordinato di soggetti diversi.
La flessibilità operativa di questo strumento offre la possibilità di articolare esperienze e iniziative educative/formative – declinabili su diverse fasce di utenza attraverso il ricorso ad un ampio spettro di modalità di apprendimento, informale e non formale – finalizzate a comprendere contestualmente il valore del bene culturale e degli aspetti di ricerca ad esso correlati.
Il restauro e la valorizzazione del patrimonio storico culturale possono diventare ambiti privilegiati di dialogo e reciproco arricchimento tra tradizione e nuove tecnologie, opportunamente coniugate: si realizza infatti qui mirabilmente la possibilità di ripercorrere le opposte direttrici di un unico cammino, abbracciando insieme il passato e il futuro.
Nel proporre cantieri scuola che possano favorire il recupero di saperi specifici e di competenze specialistiche e locali – a lungo garantite e tramandate all’interno di corporazioni di arti e mestieri, fabbricerie, opere o “ope” delle singole fabbriche – si sono individuati alcuni siti, per attivare o meglio riattivare tali processi di formazione e di svolgimento di concrete attività, che assicurano il duplice risultato di aderire, tra i principi fondamentali della Costituzione, sia all’incremento delle possibilità e della qualità del lavoro (art. 1) sia alla difesa del patrimonio (art. 9).
Destinatari
Le proposte di formazione attiva attraverso canteri-scuola hanno come destinatari in primo luogo allievi di scuole e università, scuole di alta formazione, enti di ricerca, corsi di avvio alle professioni nel campo del recupero e della manutenzione dell’edilizia storica e del patrimonio culturale.
Piattaforma DAM per i cantieri-scuola
La Piattaforma multimediale DAM (Digital Asset Management), in corso di realizzazione da parte della Direzione, rappresenta uno strumento per la promozione e divulgazione della attività di formazione nel patrimonio culturale attraverso i cantieri- scuola, incluso l’utilizzo di nuove tecnologie adottate durante lo svolgimento delle attività didattiche e formative oltre che degli interventi. La piattaforma è destinata a operatori e professionisti che operano nel campo dei beni culturali; attraverso questo strumento sarà possibile profilarsi come “Ente formatore” da una parte e “Sito disponibile” dall’altra. In tal modo si intende potenziare le attività formative realizzate da Università, istituti ed Enti di ricerca, Associazioni rendendo accessibili siti e attività nel patrimonio culturale, consentendo di accedere ai siti al fine di avviare le fasi di indagini, studio e conoscenze del patrimonio e promuovendo l’avvio di progetti di restauro e valorizzazione alle diverse scale di intervento.
Le esperienze
ESPERIENZA PILOTA: CANTIERE-SCUOLA – COMPLESSO SILVESTRI-RIVALDI IN ROMA
Risorse on line
RESTAURO IN TOUR 2021 – PIATTAFORMA MULTIMEDIALE CANTIERI SCUOLA PER IL PATRIMONIO CULTURALE, Fiera del Levante, Bari